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Dai preposti ai progettisti. BIM: siamo tutti nella stessa 鈥� rivoluzione copernicana

08 giugno 2018

di Stefania D'Onofrio

Riflessione sulla mattinata formativa organizzata da ESEM-CPT dal titolo: 鈥淧roblemi e soluzioni nel cantiere 4.0鈥�

Come architetto mi sono trovata ad affrontare la prima grande rivoluzione copernicana nella gestione della progettazione edile/infrastrutturale alla fine degli anni 鈥�90. Questa rivoluzione dimenticava via via il profumo delle eliocopie (le copie di originali su lucido ottenute mediante eliografia) e si lanciava nel mondo informatico di rappresentazioni grafiche in CAD 2D prima, e 3D poi, con i vari programmi che si sono succeduti.

Il passaggio 猫 stato pi霉 o meno indolore per tutti, ma di certo 猫 stato inesorabile.

Il disegno a mano 猫 rimasto principalmente un vezzo da archistar o da metaprogettazione. Tutto il mondo della progettazione e della costruzione si 猫 allineato all鈥檜so del CAD.

Con il BIM, ci troviamo oggi di fronte ad una situazione analoga? Assolutamente no. 聽L鈥檌nnovazione imposta dal BIM 猫 di portata ancora pi霉 rivoluzionaria.

Questa consapevolezza, personalmente, l鈥檋o maturata in occasione del corso di formazione organizzato da ESEM-CPT il 21 aprile 2018 e dal titolo: 鈥淧roblemi e soluzioni nel cantiere 4.0鈥� che ha compreso una visita guidata presso il cantiere 鈥淩isanamento conservativo della scuola di viale Puglie a Milano鈥�.

In occasione di una mattinata che ha stimolato molti spunti di riflessione, mi sono trovata per la prima volta in contatto con un鈥檌mpresa che sta operando in un cantiere il cui intero processo esecutivo 猫 stato ed 猫 gestito in BIM- CoSim; dalla fase di progettazione definitiva a quella (attuale) esecutiva di cantiere.

Il Comune di Milano (nelle figure del RUP e dell鈥橝ssessore ai Lavori pubblici e Casa), i Progettisti e l鈥橝TI Appaltatore hanno accolto noi tecnici in cantiere mostrando, attraverso una serie di tavole ed interventi ad hoc, le potenzialit脿 del nuovo strumento (dalla gestione preliminare dei rinforzi strutturali mediante palificazione integrativa nelle sottofondazioni, al check-crossing per il controllo della progettazione impiantistica) e le difficolt脿 di un cantiere che potremmo definire quasi 鈥減ilota鈥� per聽 il Committente (difficolt脿 che per貌 si immagina verranno ripagate dalla possibilit脿 di una gestione e manutenzione聽dell鈥檌mmobile decisamente semplificati per il futuro grazie alla dimensione 7D Facility Management Application).

Durante l鈥檌ntervento del BIM Manager del progetto mi sono spinta a domandare quanto questi strumenti dovranno, a brevissimo, essere noti alle figure delle imprese Affidatarie/Esecutrici che si occupano di cantiere (ASPP, Addetti qualit脿 ed Ambiente, per dirne alcuni), tema a me caro occupandomi con altri colleghi聽di implementazioni di聽sistemi di gestione integrati聽nonch茅 per il trascorso come SPP di imprese Affidatarie.聽

La risposta (o meglio lo schiaffo) 猫 arrivato dal Capo Cantiere geom. Polini.

Perch茅 la formazione a tappeto che l鈥橝ffidataria ha dovuto prevedere per poter affrontare tecnicamente questo cantiere ha investito tutti, anche il Capo Cantiere che, ricevute le ore di formazione previste per l鈥檜so del BIM, ha sperimentato lo strumento 鈥渟ul campo鈥� fino ad arrivare ad utilizzarlo per l鈥檈strapolazione e l鈥檌mmissione di 鈥渋nformation data鈥�. Dalla verifica della quota di un infisso, al caricamento delle schede collegate a getti in opera.

La conclusione che ne ho tratto 猫 che, a differenza della rivoluzione del CAD, che ha obbligato prettamente alcune figure ad aggiornarsi al cambiamento, il BIM (o meglio il CoSIM 鈥� Construction site information modeling) costringe tutti noi tecnici che operiamo in cantiere ad un cambiamento di prospettiva e ci mette di fronte all鈥檕bbligo di informarci e formarci per poter essere parte attiva in un sistema 聽che offre delle grandi possibilit脿 di miglioramento anche nell鈥檃mbito della salute e sicurezza sul聽lavoro.

La parola all'assistente del capocantiere

Alla luce di queste riflessioni, ho avuto il piacere di intervistare l鈥檃ssistente al capo Cantiere Geom. Simone Dangelo, della ditta SIVA srl, Capogruppo dell鈥橝TI Affidataria del cantiere di viale Puglie.

Come utilizza il BIM in cantiere?

Il BIM attualmente in cantiere viene impiegato come elemento di supporto per la verifica di particolari costruttivi che con l鈥檜so di semplici planimetrie potrebbero non essere totalmente visionabili; lavorando sul modello si 猫 in grado di poter sezionare o individuare dettagli tecnici sull鈥檈lemento di interesse.

Ha vissuto questo cambiamento come un鈥檕pportunit脿?

In un momento come questo, in cui sono pochi gli appalti pubblici nel quale 猫 stato introdotto l鈥檜so del BIM, penso che la possibilit脿 di poter impiegare questo strumento sia un鈥檕pportunit脿 per il futuro. Se infatti l鈥檌ntenzione delle Committenti 猫 quello di impiegare sempre pi霉 questo strumento, 猫 necessario aver provato con mano le varie funzionalit脿 che 猫 in grado di garantire; anche i corsi disponibili nei vari enti, seppur strutturati bene, non garantiscono a pieno una preparazione operativa completa.聽

Ha trovato grosse difficolt脿 a rendere 鈥渙perativo sul campo鈥� l鈥檜so del BIM?

Forse la difficolt脿 pi霉 grande 猫 stata quella legata alla comodit脿 di lettura del modello in cantiere. Il modello in BIM contiene una moltitudine di informazioni che per poter essere visualizzate necessitano di un PC potente, ed in un cantiere questo non sempre risulta possibile. Pertanto in cantiere il BIM assume pi霉 che altro una funzione di supporto per noi tecnici che forse dobbiamo ancora totalmente abituarci delle sue potenzialit脿; quindi lo si affianca al supporto cartaceo di pi霉 facile uso durante fasi come tracciamenti o posa di armature.聽

Quale 猫 stata la maggiore difficolt脿 incontrata?

Le maggiori difficolt脿 credo che arriveranno nei prossimi mesi, in quanto subentreranno gli impianti e le murature interne, che potranno generare delle difficolt脿 di lettura del modello in particolare nelle zone in cui si verificano interferenze (n.d.r. tra architettonico-strutturale-impianti).

Pensa che lo sforzo abbia dato frutti rispetto a come lavorava prima?

Per poter dare un giudizio pi霉 completo ritengo sia necessario attendere la fine del cantiere, in quanto in quel momento si avr脿 un quadro chiaro di tutto lo sforzo impiegato e dei risultati ottenuti. Sicuramente ora si pu貌 solo iniziare a percepire il vantaggio nell鈥檜sare il BIM in cantiere (n.d.r. attualmente il cantiere 猫 concentrato nella fase di rinforzo delle strutture esistenti).听听听听

Ci dica un pro ed un contro nell鈥檜so del BIM rispetto al modo in cui lavorava prima.

Con uno solo strumento si possono identificare in maniera pi霉 rapida le caratteristiche di ogni singolo elemento; con pochi passaggi si ha la possibilit脿 di aver tutta una serie di informazioni necessarie per il cantiere, quali quote, dimensioni, tipologia, quantit脿, riferimento al computo metrico.

Per quanto mi riguarda, l鈥檜so del BIM 猫 legato ad un鈥檃ttivit脿 di lettura e visione del modello, pertanto 猫 difficile individuare dei contro. Sicuramente i progettisti che hanno completato il modello sarebbero in grado di poter valutare in maniera pi霉 completa pro e contro dello strumento.

Ringrazio il geom. Dangelo e l鈥檌mpresa per l鈥檌ntervista.

  • Stefania D'Onofrio

    Stefania D鈥橭nofrio 猫 architetto e Senior Technical Specialist in 秒播 con oltre 8 anni di esperienza maturata in materia di Salute e Sicurezza Titolo IV.

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